“L’ Agricoltura Organico Rigenerativa è un vero e proprio stile di vita.”
E’ un concetto talmente basilare che l’agricoltura moderna non ha saputo accettare, operando secondo un principio che distrugge il nostro ecosistema.
E’ paradossale, distruggere per produrre. Eppure è quello che accade al terreno, ogni volta che viene lavorato in vista di una nuova semina, interrompendo dei processi necessari per il nostro benessere, come il sequestro del carbonio.
Col tempo ci siamo resi conto che “non fare” era l’unico modo per fare. Non lavorare il terreno significava rigenerare la parte più importante, dando vita a prodotti sani per la nostra osteria.
Che i nostri animali, oltre a produrre formaggi e uova locali, con il loro pascolo sono una risorsa inesauribile per il nostro podere.
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Podere Rigenerativo
“Parte tutto da qui e da qui tutto si evolve.”
Otto ettari. Quattro varietà d’olivo: Leccino, Moraiolo, Frantoio, Coratina. Tre “generazioni” di ulivi: i “centenari”, piantati ben prima che Agostino Arduino Bartoli, nonno di Fabrizio, decidesse di acquistare questi terreni negli anni ’50. Gli “adulti”, piantati dallo stesso Agostino, e i “piccoli”, piantati da noi nel 2016.
Nell’ultimo anno abbiamo messo a dimora oltre 500 piante da frutto, tra cui varietà antiche autoctone di Castagneto-Bibbona, questo bosco di alberi ad alto fusto oltre a proteggere le nostre coltivazioni, è l’habitat ideale per gli impollinatori e gli insetti antagonisti che operano al posto dei pesticidi, contribuendo al benessere di tutti i nostri prodotti.
Parte tutto da qui e da qui tutto si evolve. I nostri piatti nascono dalla materia prima, esaltandola. Un po’ come una volta, cuciniamo quello che la terra ci dà in quel preciso periodo dell’anno, stagione dopo stagione.
I principi dell’ Agricoltura Rigenerativa
Agricoltura organica rigenerativa significa:
- RIGENERAZIONE del suolo favorendo la fertilizzazione del terreno con minerali, parti organiche e microbiologiche naturali, riattivando i cicli naturali attraverso l’azione combinata di pratiche agricole non distruttive, che implicano la riduzione delle lavorazioni e dell’implemento di tecniche biologiche nutritive volte a proteggere la ricchezza biologica del suolo.
- PRESERVARE e aumentare la biodiversità degli ecosistemi, creando degli ambienti ospitali per le specie viventi che contribuiscono alla vitalità biologica, come i lombrichi sotto terra e gli impollinatori di alberi e piante.
- L’INTEGRAZIONE dell’allevamento estensivo di animali a pascolo “olistico”, fondamentale per la proliferazione e la preservazione del suolo.
- INVERTIRE I CAMBIAMENTI CLIMATICI con un’agricoltura a basso impatto ambientale, che promuove processi naturali essenziali come il sequestro del carbonio.
- Per noi vuol dire anche AUTOPRODUZIONE e autonomia energetica, con particolare attenzione agli sprechi e il riutilizzo interno degli scarti.